Compiti di Fisica per le vacanze
Classe II S
-Leggere l'approfondimento su Newton a pag. D12
-Relazione con esperimento sul "Principio di Relatività" secondo le indicazioni fornite in classe (scheda: Link )
-Esercizi a pag. D28 n. 1,3,5,7,8,9,10,11,12,13,14
Classe II T
-Leggere l'approfondimento su Newton a pag. D12
-Relazione con esperimento sul "Principio di Relatività" secondo le indicazioni fornite in classe (scheda: Link )
-Svolgere gli esercizi assegnati in classe a pag. D9 e in sostituzione degli esercizi a pag. D30 svolgere invece gli esercizi a pag. D28 n. 1,3,5,7,8,9,10,11,12,13,14
sabato 22 dicembre 2012
Fenomeni ondulatori - classe IV S
VS - Fisica: Fenomeni ondulatori
Esaminare i fenomeni ondulatori come descritti nei siti riportati in basso (è necessario abilitare JAVA), scrivendo una breve relazione.
- Onde
sulle corda
Utilizzate l'applet già riportata sul blog ( link) e rispondete alle domande riportate.
- Studiare il principio di sovrapposizione di onde sinusoidali, utilizzando il programma disponibile sul sito: http://ww2.unime.it/dipart/i_fismed/wbt/ita/waveforms/waveforms_ita.htm
L'applet
consente di visualizzare la somma di due onde armoniche, è possibile
modificare la fase e l'ampiezza delle onde, si tratta,quindi, di un
caso più generale di quello trattato in classe.
- Studiare l'introduzione alle onde da questo sito
lunedì 17 dicembre 2012
Avviso per le classi III H e III G
Buongiorno, le verifiche di fisica programmate in III H e III G verranno recuperate mercoledì 19 Dicembre.
sabato 15 dicembre 2012
Il peso in un ascensore
Nelle classi II S e II T stiamo affrontando la seconda legge della dinamica.
Applicandola ad un ascensore che accelera con accelerazione costante verso il basso e verso l'alto siamo arrivati a delle conseguenze interessanti...
Source: Hewitt, Conceptual Physics
lunedì 10 dicembre 2012
Applet: Onde che si propagano su una corda (Classe IV S)
Il link all'applet per simulare la propagazione di un'onda su una corda.
Provate a variare le varie opzioni:
Il parametro "damping" come influenza l'onda che si genera?
Cosa cambia tra "fixed end", "loose end" e "no end"?
La tensione della corda cosa comporta?
giovedì 6 dicembre 2012
Classe II S-Principio di relatività
Cari studenti di II S,
Vi allego la scheda sul principio di relatività da studiare per lunedì prossimo.
Vi allego la scheda sul principio di relatività da studiare per lunedì prossimo.
lunedì 12 novembre 2012
Classe Quarta LS: Applet sul pendolo
Classe quarta scientifico: moto armonico
Un link per il pendolo semplice. Variate i parametri e fate delle prove:
http://ww2.unime.it/dipart/i_fismed/wbt/ita/pendolo/pendolo_ita.htm
Il sito contiene diverse applicazioni alla fisica:
http://ww2.unime.it/dipart/i_fismed/wbt/
Altro sito per applet in fisica:
http://www.walter-fendt.de/ph14i/
Che succede se si sospende una massa ad una molla? Si ottiene un moto più complicato, per il quale non esiste una soluzione esatta ma occorre risolvere il moto numericamente. Ecco un applet che simula questo moto:
http://www.hk-phy.org/sergey_kisel/java/pend2/index.html
Un link per il pendolo semplice. Variate i parametri e fate delle prove:
http://ww2.unime.it/dipart/i_fismed/wbt/ita/pendolo/pendolo_ita.htm
Il sito contiene diverse applicazioni alla fisica:
http://ww2.unime.it/dipart/i_fismed/wbt/
Altro sito per applet in fisica:
http://www.walter-fendt.de/ph14i/
Che succede se si sospende una massa ad una molla? Si ottiene un moto più complicato, per il quale non esiste una soluzione esatta ma occorre risolvere il moto numericamente. Ecco un applet che simula questo moto:
http://www.hk-phy.org/sergey_kisel/java/pend2/index.html
mercoledì 7 novembre 2012
Link divertenti
Una lista di link interessanti ad applet e video di temi di meccanica la si trova qui:
http://www.people.fas.harvard.edu/~djmorin/fun_links.htm
http://www.people.fas.harvard.edu/~djmorin/fun_links.htm
mercoledì 31 ottobre 2012
esercizi sul moto armonico
Classe IV S -Liceo Scientifico
Cari studenti, vi trascrivo gli esercizi sul moto armonico.
Vol.1 Amaldi: Pag. 193 n. 48,49,53,54
Vi ricordo che in vista delle interrogazioni della prossima settimana occorre ripassare tutti gli argomenti fin qui svolti.
Buono studio
Cari studenti, vi trascrivo gli esercizi sul moto armonico.
Vol.1 Amaldi: Pag. 193 n. 48,49,53,54
Vi ricordo che in vista delle interrogazioni della prossima settimana occorre ripassare tutti gli argomenti fin qui svolti.
Buono studio
Sulle ore di insegnamento parte 2
Pubblico la seguente lettera redatta da un gruppo di insegnanti di una scuola della provincia di Milano.
*********
Signor Ministro,
le scriviamo pubblicamente per
chiederle di dimettersi dalla carica che attualmente ricopre.
Per noi insegnanti il radicale
cambiamento dell’orario è anche un problema sindacale, è anche un
drammatico caso di incremento della disoccupazione ma è, in primo
luogo e soprattutto, una questione morale.
Per questo siamo indignati, perché
riteniamo che Lei, Signor Ministro, ci abbia insultato, proponendo le
sei ore in più di orario. Non importa come finirà, l’offesa
rimarrà e Lei deve assumersi la responsabilità di aver contribuito
in modo decisivo all’affossamento della dignità degli insegnanti e
della scuola stessa. Aggiungere ad un lavoratore, qualsiasi
lavoratore, sei ore in più significa dirgli due cose. La prima:
finora non hai lavorato, finora hai rubato una parte del tuo
stipendio. La seconda: il tuo lavoro conta così poco che se anche
aggiungi 6 ore non cambia nulla, quello che fai è talmente
insignificante che il come lo fai ci è del tutto indifferente.
Non esiste una terza possibilità e
tutte e due quelle implicite nella richiesta di fare sei ore in più
sono estremamente offensive.
Come Lei sa il contratto degli
insegnanti prevede tre momenti di lavoro:
1 Orario di insegnamento: 18 ore
settimanali
2 Attività collegiali: 80 ore annuali
3 Funzioni dovute (orario senza
vincoli)
Su questa terza voce si esercita
l’ipocrisia. Comprende tutto quello che rende realmente possibile
il funzionamento della scuola, lo svolgimento delle lezioni,
l’imparare da parte degli studenti. Può esistere una scuola in cui
i compiti non vengano corretti, in cui le lezioni vengano
improvvisate, in cui non ci sia programmazione, in cui non esistano
verbali, in cui non si svolgano scrutini, in cui i compiti a casa
vengano ignorati, in cui chi insegna non apra libro da trent’anni?
Chiaramente e senza eccezioni no.
Dire che un insegnante lavora 18 ore,
come lei sembra avallare, è come dire che un avvocato lavora solo
quando è in tribunale; che un magistrato lavora solo quando tiene
pubblicamente un processo, che un docente universitario lavora 120
ore all’anno e cioè solo quando fa lezione, che un giornalista
lavora solo quando scrive. Si finge di dimenticare, cioè, il lavoro
sommerso che c’è dietro quello pubblicamente visibile: ed è dal
lavoro sommerso che dipende la qualità del lavoro del magistrato,
dell’avvocato, del giornalista, del docente universitario e
dell’insegnante.
Le ricerche effettuate ( ci sono Signor
Ministro) dicono che dietro ogni ora insegnata c’è ne è almeno
un’altra per tutto il resto: non solo cose fondamentali, Signor
Ministro, come la preparazione, la valutazione, la progettazione;
anche attività banali come fare le fotocopie. E’ tempo lavoro,
funzione dovuta e quindi non discrezionale, non facoltativa. Lavoro
in parte svolto a casa, parte a scuola, parte in altri luoghi, non ha
nessuna importanza.
Aggiungere sei ore in alcuni casi
significherà aggiungerne quindi dodici, da 36 a 48, contro ogni
legge dello stesso stato che lo impone, contro l’ Europa
irresponsabilmente evocata.
Ci sono insegnanti che lavorano meno,
Signor Ministro? Certamente sì, c’è di tutto. Chi non fa niente
non è spaventato, ci creda, da sei ore in più. Farà niente per sei
ore in più. Chi lavora seriamente potrà scegliere se provare
comunque a sostenere la qualità del suo lavoro anche contro quanto
suggerisce il suo stesso datore di lavoro oppure semplicemente
rinunciare. E di questo le famiglie, gli studenti, il Ministro
dovrebbero preoccuparsi. E molto.
Il sacrificio non è chiesto a noi, è
chiesto ai cittadini. La scuola in Italia, lo dovrebbe sapere,
funziona ancora perché la maggior parte degli insegnanti crede nella
funzione che svolge. Lei ci invita a non crederci più. Possiamo
anche acconsentire, ma sia ben chiaro che la responsabilità è tutta
Sua.
lunedì 22 ottobre 2012
Sulle ore di insegnamento
La proposta avanzata dal Ministro Profumo (resa nota nel giro di una notte) di aumentare le ore di insegnamento dei docenti da 18 ore a 24 ore settimanali è vergognosa. Oltre che stravolgere la didattica e il lavoro dei docenti già di ruolo (aumentare l'orario di sei ore a settimane può significare avere tre classi in più e quindi fino a 90 studenti in più) il provvedimento comporterebbe l'impossibilità di lavorare per tutti (o quasi) i docenti abilitati, come me, che insegnano da anni nella scuola. Con questo provvedimento la gran parte dei docenti che si sono laureati e abilitati dopo il 2000 con le scuole di abilitazione all'insegnamento SSIS non lavorerà più, in pratica sarà rarissimo trovare un docente di ruolo sotto i quaranta anni.
La cosa che avvilisce di più è l'ignoranza sul mestiere dell'insegnante e sull'importanza della scuola nella vita di ogni nazione.
Le volte che ho avuto 18 ore di insegnamento, lavoravo in media più di 50 ore a settimana.(ed era tempo ben speso, perché mi piace fare matematica e fisica!). Perché le lezioni, anche su argomenti che si conoscono a fondo, vanno sempre preparate, e poi le verifiche da preparare e da correggere (un semplice conto: una verifica al mese per classe, tempo medio di correzione di una verifica: 5-10 minuti a studente), le uscite didattiche (i progetti con le università), il laboratorio di fisica, i percorsi per l'eccellenza e per il recupero, la didattica con l'utilizzo di internet (come in questo blog), etc. E senza contare che in media siamo a scuola di pomeriggio due ore a settimana per collegi, riunioni di materia, consigli di classe, etc.(le 80 ore annuali). E i politici e i cittadini dovrebbero provare e vedere quanta differenza ci sia tra capire un argomento e spiegarlo, in particolare a classi di 20 o 30 studenti, con problematiche varie, e farlo per quattro o cinque ore di seguito.
Per quanto mi riguarda porterei l'orario complessivo degli insegnanti a 36 ore, come gli altri impiegati statali e in questo orario farei rientrare la preparazione e correzione delle verifiche, delle lezioni, le riunioni di vario tipo, le uscite didattiche. Le scuole dovranno organizzarsi per dotare gli insegnanti di scrivanie, computer e armadietto per i libri. Così finalmente il tanto lavoro che si fa a casa verrà considerato pienamente.
Segnalo i seguenti appassionati interventi di colleghi:
Occorre che gli insegnanti, gli alunni e la società tutta si alleino contro questa indegna proposta!!
domenica 7 ottobre 2012
Materiale per le classi del terzo linguistico
Per l'esperimento della misura dell'area della superficie della mano è necessario un foglio di carta millimetrata. Se non ne avete a disposizione, invece di comprare un blocco di carta potete scaricare QUI il file da stampare(in formato 100%).
Nelle varie classi ho fatto dei cenni ad Archimede. Vi invito a leggere il seguente racconto (2 pagine) di Karel Čapek,che offre una versione alternativa della morte di Archimede.
Il racconto fa parte di una bellissima raccolta intitolata "Racconti matematici", a cura di Claudio Bartocci.
martedì 2 ottobre 2012
Satelliti in orbita (schema di Newton)
*Ripubblico questo post per gli studenti di quest'anno
******
E' disponible un programma in java molto semplice per studiare l'esempio di Newton sul proiettile lanciato in orbita che abbiamo studiato a lezione.
L'applicazione è illustrata al seguente link (file flash):
Se volete scaricare l'applicazione per poi installarla sul vostro pc e variare così a vostra scelta la velocità occorre registrarsi al sito e scaricare il file in formato zip. Decomprire poi il file e aprire con il vostro browser il file intitolato projectileOrbit.html.
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