sabato 4 aprile 2009
L'occhio che non vede (le supernovae)
“L’occhio non può vedere quello che la mente non è preparata ad accettare…” è la frase che pronuncia uno dei ricercatori/attori del Dipartimento di Fisica dell'Università di Milano allo spettacolo teatrale di fisica a cui abbiamo assistito con gli studenti del Liceo.
Frase particolarmente adatta per descrivere uno degli episodi raccontati dal ricercatore che riporto ed integro nel seguito:
Le supernovae sono delle stelle che esplodono con una potenza gigantesca.
Nel 1054 e nel 1572 esplosero due supernovae (per una lista delle supernovae nella storia si veda qui), ben visibili dal nostro sistema solare.
Tali supernovae dovevano essere ben più luminose di Venere e rimanere tali per diversi mesi. Quella del 1054 (SN 1054) che ha dato origine alla Nebulosa del Granchio (che si può vedere nella foto in alto effettuata dal telescopio Hubble) è stata documentata dagli astronomi cinesi e sembra anche dagli Indiani d'America. Invece, come mai non si è trovata traccia alcuna documentata in Europa?
La fedeltà all'idea aristotelica del cielo immutabile era così forte da negare un fenomeno così evidente? La supernova del 1054 sembra fosse luminosissima,in luminosità quasi pari alla Luna piena.
Alcuni dettagli si trovano qui:
http://www.racine.ra.it/planet/testi/stellalu.htm
http://www.racine.ra.it/planet/testi/novae.htm
http://www.astrofililariani.org/giornalino/art2.pdf
http://www.seds.org/messier/more/m001_sn.html (in inglese)
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